In questo periodo così critico da confondere le idee persino ai più convinti, voglio dire una cosa a tutti voi: fonici, backliner, musicisti, insegnanti, dj, e a tutte le persone che si rivolgono con fiducia a questa pagina in privato anche solo per un consiglio su un microfono o un cavo.
Voglio parlare a ciascuno di voi come se fossimo uno a fianco all’altro in regia, come se stessimo guardando insieme un processore che non vuole saperne di funzionare a dovere, come se niente fosse venuto a disturbare le nostre date, i nostri open day, i nostri corsi che rendono i tecnici sempre più preparati e gli organizzatori sempre più orgogliosi.
In tutto il mondo, e specialmente in Italia, si respira un clima molto teso. Scorriamo i nostri telefoni in attesa di notizie certe, vorremmo capire bene come comportarci, trovare un modo equilibrato per continuare a vivere e lavorare senza stravolgimenti e senza nuocere né a noi stessi, né agli altri.
Questa situazione ci mette di fronte ad una scelta. Possiamo affrontare questa sfida alla quale non eravamo assolutamente preparati, ma che non possiamo assolutamente permetterci di perdere. Oppure possiamo arrenderci alla rabbia, al disfattismo, alla guerra tra scoraggiati.
I fatti più recenti stanno svelando con sempre maggiore chiarezza qual è il nostro principale avversario. Non è questo virus dal nome così efficace, non sono le altre persone che ancora non sanno come comportarsi. Non sono gli altri popoli che come noi stanno vivendo una situazione impossibile da comprendere a fondo, non è la politica, la finanza o chissà quale altro gigante.
Il vero avversario, l’unica cosa dalla quale dobbiamo difenderci è la nostra paura.
Molti di noi sono rimasti all’improvviso senza commesse: festival annullati, manifestazioni sospese, teatri chiusi: è comprensibile essere spaventati. Ma questo stop, che nessuno avrebbe potuto prevedere, comporta un beneficio altrettanto insperato: Ci stanno restituendo il nostro tempo, e lo stanno facendo con gli interessi!
Ora chiediamoci: cosa vogliamo fare di tutto questo tempo?
Se rimuginiamo su quello a cui stiamo rinunciando nell’immediato, se dedichiamo tutto il nostro tempo ad inseguire i colpevoli, se continuiamo a pensare, parlare e comportarci in modo da alimentare rabbia e paura, che beneficio otteniamo? Perdiamo il nostro tempo, che è la cosa più preziosa che abbiamo.
Se invece non abbiamo paura, non perdiamo nulla.
Utilizziamo questo regalo inaspettato, il tempo, per studiare, progettare e fare ordine: in magazzino, in ufficio e nella vita, perché per molti di noi, questo lavoro è tutta la nostra vita.
Per amore di noi stessi, delle nostre relazioni più importanti, di tutto quello che di bello abbiamo costruito fino ad ora, a cominciare dalla nostra esperienza che fa di noi dei professionisti, non possiamo darci per vinti.
Ci aspetta un periodo complesso, che potrebbe durare più di quanto speriamo o prevediamo. In ogni caso la cosa giusta da fare è comportarci tutti con coraggio, che significa buon senso e responsabilità, mantenendo la calma ed adottando atteggiamenti utili e costruttivi per noi stessi e per gli altri. Questo mix non lo possiamo sbagliare.
Andrà tutto bene.
[photo credit: lacasadelrap.com]
Finalmente si troverà del tempo per testare, pulire e riparare i km di cavo che affollano i magazzini di ogni service, così si riparte senza brutte sorprese nel line check 😉